Yamaha Showroom

TYPE: Commercial
DATE: 2012
STATUS: Competition
CLIENT: Private
LOCATION: Milano, Italy
SURFACE: 2.000 sqm




Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo punto vendita Yamaha nel centro di Milano. Si tratta di un inserimento architettonico all'interno di un complesso industriale esistente che si affaccia su viale Tibaldi, asse della seconda cerchia di circonvallazione della città. Lo strumento più appropriato per valutare le potenzialità del progetto è la sezione longitudinale che riassume i sistemi di 'penetrazione' orizzontale e verticale assunti come idee base. Proprio dalla sezione si capiscono le relazioni tra i diversi spazi che caratterizzeranno le funzioni commerciali e di servizio. La forma ad U dello spazio principale, definita dalle testate verso strada e verso l'interno dell'isolato, contiene il volume della piazza commerciale con i grandi blocchi fluttuanti nello spazio che ospiteranno le cosiddette stanze commerciali ed espositive. Il rapporto tra pieni e vuoti della composizione, come in un brano di città, non è costante, né regolare, né prevedibile; i tagli e le particolari inclinazioni dei volumi assecondano il carattere espositivo del complesso in un complesso rapporto tra i diversi punti di vista e la luce naturale.

The project involves the construction of a new Yamaha store in downtown Milan. It is an architectural integration within an existing industrial complex that overlooks street Tibaldi, the axis of the second circle surrounding the city. The most appropriate tool to evaluate the potential of the project is a longitudinal section that summarizes the systems 'penetration' horizontal and vertical taken as the basic ideas. Just the section you understand the relationships between the different spaces that characterize the commercial and service functions. The U-shape of the main space, defined by the head towards the street and into the interior of the block contains the volume of business with large square blocks floating in space that will house the so-called trade and exhibition rooms. The relationship between solids and voids of the composition, as in a piece of city, is not constant, neither regular nor predictable cuts and special inclinations volumes nourish the character of the exhibition complex in a complex relationship between the different points of view and natural light.






PROJECT: ARS
COLLABORATORS: Arunjyoti Hazarika,Tanushree Baruah, Helena Cordero Donoso, Ayman Wagdy Mohamed Ibrahim







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